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Il "Metal Detector Club Italia" (MdClub Italia)

Un po' di tempo fa, vengo contattato da un certo Francesco Manzella. Non sapevo chi fosse ma dopo una breve introduzione di se e del suo progetto, arrivo a capire che, finalmente, in Italia è nata la volontà di istituire un Club nazionale sul metal detecting.

Dopo uno scambio di opinioni e dopo avergli fatto arrivare una copia del mio libro, per dargli una visione del mio parere, Francesco, dopo un lungo e impegnativo lavoro di preparazione, mi informa, con orgoglio, della nascita del Metal Detecting Club Italia (MdClub Italia).

Oggi, quasi alla distanza di un anno, il Club si è fatto spazio nel mondo del metal detecting responsabile.

Si ! avete letto bene : MDing RESPONSABILE !!

Il Club, unico nel suo genere, è il primo ed unico a possedere uno statuto regolarmente registrato e depositato, nel quale è evidenziato l'obbiettivo principale: diffondere la cultura dell'hobby, di una sua pratica assolutamente rispettosa delle leggi nazionali e a tutela dei beni culturali del nostro stupendo Paese.

Possiede un sito web (aperto) e una pagina Facebook (Gruppo chiuso).

Il sito, sapientemente disegnato da uno dei Soci Onorari, è ricchissimo di informazioni e "sforna", grazie ad un team di collaboratori, almeno un articolo a settimana. Si va dalle interviste a Soci ed appassionati ad articoli sugli eventi internazionali. Il Club organizza peraltro dei contest mensili a cui si può liberamente partecipare e dove spesso sono dedicati premi a chi li vince.

Il Club conta un Direttivo e un gruppo di Soci onorari, di cui orgogliosamente faccio parte, oltre a numerosi iscritti che pian piano vanno ad aumentare.

 

Il Club, nell'aprile del 2016, è divenuto membro ufficiale dello European Council for Metal Detecting (ECMD).

Nel 2017 MDClubItalia si trsforma in Federazione Italiana Metal Detecting, compiendo un enorme salto di qualita. Le pagine di MDClub Italia saranno presto chiuse mentre nascono i siti della FIMD:

www.fimd.it e www.fimdeducational.it.

da sinistra: Edoardo Meacci, Leonardo Ciocca e Francesco Manzella.

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